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È questa una parola di Paolo, l'Apostolo: breve, stupenda, lapidaria,chiarificatrice.
Essa ci dice ciò che deve stare alla base del comportamento cristiano,ciò che deve ispirarlo sempre: l'amore del prossimo.
L'apostolo vede nell'attuazione di questo comandamento il pienoadempimento della legge. Essa, infatti, dice di non commettere adulterio, nonuccidere, non rubare, non desiderare... e si sa che chi ama non fa tuttoquesto: chi ama non uccide, non ruba...
Chi ama però non evita soltanto il male. Chi ama si apre sugli altri,vuole il bene, lo fa, si dona: arriva a dar la vita per l'amato.
Per questo, Paolo scrive che nell'amore del prossimo non solo siosserva la legge, ma si ha «la pienezza» della legge.
Se tutta la legge sta nell'amore del prossimo, occorre vedere glialtri comandamenti come mezzi per illuminarci e guidarci a saper trovare, nelleintricate situazioni della vita, la via per amare gli altri; bisogna saperleggere negli altri comandamenti l'intenzione di Dio, la sua volontà.
Egli ci vuole obbedienti, casti, mortificati, miti, misericordiosi,poveri... per realizzare meglio il comandamento della carità.
Ci si potrebbe chiedere: come mai l'Apostolo omette di parlaredell'amore di Dio?
Il fatto è che l'amore di Dio e del prossimo non sono in concorrenza.L'uno, l'amore del prossimo, è anzi espressione dell'altro, l'amore di Dio.Amare Dio, infatti, significa fare la sua volontà. E la sua volontà è cheamiamo il prossimo.
Come mettere in pratica questa parola?
È chiaro: amando il prossimo; amandolo veramente.
Ciò significa: dono, ma dono disinteressato, a lui.
Non ama, colui che strumentalizza il prossimo per i propri fini, anchei più spirituali, come può essere la propria santificazione. Occorre amare ilprossimo, non noi stessi.
È indubbio, però, che chi ama così si farà santo davvero; sarà«perfetto come il Padre», perché ha compiuto il meglio che poteva fare: hacentrato la volontà di Dio, l'ha messa in pratica: ha adempiuto pienamente lalegge.
Non saremo forse esaminati alla fine della vita unicamente su questoamore?
Chiara Lubich
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