(Cuvântul Vietii - Fra ord til live - Fjala për ta jetuar - Fra Ord til liv - Slowo Zycia - Palabra de Vida - Pawòl Lavi a - Woord van Leven - Az élet igéje - Palavra de Vida - Parole de Vie - Word of Life - Kalaam Hayat - Sabda Kehidupan - Wort des Lebens - Kataga ng Buhay - Az élet igéje - Kelma tal-Hajja - Livets Ord - LÔØI SOÁNG - Beseda Življenja)
"Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male" (Lc 6, 27-28).
"Amate i vostri nemici". Questo sì che è forte! Questo sì che capovolge il nostro modo di pensare e fa dare a tutti una sterzata al timone della propria vita!
Perché, non nascondiamocelo: qualche nemico… nemichino, nemicone lo abbiamo tutti.
E' lì dietro la porta dell'appartamento accanto, in quella signora così antipatica e intrigante, che cerco sempre di sfuggire ogni volta che minaccia di entrare con me nell'ascensore…
E' in quel mio parente che trent'anni fa ha recato un torto a mio padre, per cui gli ho tolto il saluto…
Siede dietro il tuo banco di scuola e mai, mai l'hai guardato in faccia, da quando t'ha accusato al professore…
E' quella ragazza che ti era amica e poi ti ha piantato in asso per andar con un altro…
E' quel commerciante che t'ha imbrogliato…
Sono quei tali che in politica non la pensano come noi, per cui li dichiariamo nostri nemici. (…)
Come c'è, e c'è sempre stato, chi vede nemici i sacerdoti e odia la Chiesa.
Ebbene, tutti questi e un'infinità di altri che chiamiamo nemici, vanno amati.
Vanno amati?
Sì, vanno amati! E non credere che ce la possiamo cavare semplicemente mutando il sentimento d'odio in un altro più benevolo.
C'è di più.
Senti cosa Gesù dice:
"Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male".
Vedi? Gesù vuole che vinciamo il male col bene. Vuole un amore tradotto in gesti concreti.
Vien da chiederci: come mai Gesù dà un simile comando?
La realtà è che Lui vuole modellare la nostra condotta su quella di Dio, suo Padre, il quale "fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti".
Questo è. Non siamo soli al mondo: abbiamo un Padre e gli dobbiamo assomigliare. Non solo, ma Dio ha diritto a questo nostro comportamento perché, mentre noi gli eravamo nemici, eravamo ancora nel male, Lui ci ha amato per primo , mandandoci suo Figlio, che morì in quella terribile maniera per ciascuno di noi.
"Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano…".
Questa lezione l'aveva imparata il piccolo Jerry, il bambino nero di Washington, che, per il quoziente alto di intelligenza, era stato ammesso ad una classe speciale con tutti ragazzi bianchi. Ma l'intelligenza non gli era bastata per far capire ai compagni che era uguale a loro. La sua pelle nera gli aveva attirato l'odio generale, tanto che il giorno di Natale tutti i ragazzi si fecero reciproci doni, ignorando Jerry. Il fanciullo ne pianse; si capisce! Ma arrivato a casa pensò a Gesù: "Amate i vostri nemici" e d'accordo con la mamma comprò doni che distribuì con amore a tutti i suoi "fratelli bianchi".
"Amate i vostri nemici… pregate per coloro che vi trattano male".
Che dolore quel giorno per Elisabetta, la ragazzina di Firenze, quando salendo i gradini per andare alla Messa si sentì deridere da un gruppo di coetanei! Pur volendo reagire, sorrise, ed entrata in Chiesa pregò tanto per loro. All'uscita la fermarono e le chiesero il motivo del suo comportamento che lei spiegò col fatto d'esser cristiana. Doveva quindi amare sempre. Lo disse con una convinzione infuocata. La sua testimonianza fu premiata: la domenica seguente vide tutti quei giovani in Chiesa, attentissimi, in prima fila.
Così i ragazzi prendono la Parola di Dio. Per questo sono grandi davanti a Lui. Forse conviene che anche noi sistemiamo qualche situazione, tanto più che saremo giudicati da come noi giudichiamo gli altri. Siamo noi infatti a dare in mano a Dio la misura con la quale Egli deve misurarci . Non gli chiediamo forse: "Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori"? Dunque amiamo il nemico! Solo agendo così si possono aggiustare disunità, abbattere barriere, si può costruire la comunità.
E' grave? E' penoso? Non ci lascia dormire al solo pensarlo? Coraggio. Non è la fine del mondo: un piccolo sforzo da parte nostra, poi il 99 per cento lo fa Dio e… nel nostro cuore un fiume di gioia.
Chiara Lubich
I Power Point pubblicati su questo sito possono essere divulgati e pubblicati su altri siti senza apportare alcuna modifica al testo e alle immagini, è vietata qualsiasi riproduzione su DVD per uso commerciale. Anna Lollo e la direzione del Santuario declinano ogni responsabilità.
© 2015 - Santuario San Calogero
San Salvatore di Fitalia (ME)
direzione@santuariosancalogero.org.
Telefono/Fax 0941 486014
Coordinate Bancarie
Codice IBAN IT47 K076 0116 5000 0005 2662 681
Codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX
CIN K - ABI 07601 CAB 16500
N° CONTO 000052662681