Meditiamo

“Avere tempo”

(Klaus Hemmerle)

Amare significa anche avere tempo.

Chi ama, non tiene il proprio tempo solamente per sé; nel suo tempo si inserisce l’altro.

Chi ama ha, per così dire, un’agenda, uno scadenziario particolare.

Vuole avere più tempo possibile per l’altro.

“Esame” (Michel Quoist)

Alla morte passeremo il nostro esame sull’amore. Se saremo promossi, andremo a vivere eternamente nell’Amore.

“Pasqua” (Klaus Hemmerle)

Auguro a noi di avere occhi di Pasqua che riescano a intravedere nella morte la vita, nella colpa il perdono, nella divisione l’unità, nelle ferite la gloria, negli uomini Dio, in Dio gli uomini, nel proprio Io il Tu. E per questo tutta la forza della Pasqua!

FONTE NON SPECIFICATA

“Persevera”

Senza preavviso, un giorno scopriamo che il mondo spirituale non desta lo stesso entusiasmo di prima. Continuiamo a pregare e a prender parte ai culti, ma non riusciamo a ingannarci; il cuore non risponde, e le parole sembrano non avere più senso. Se è questo ciò che ti sta accadendo, c’è solo un cammino possibile: persevera. Recita le tue preghiere per obbligo, o per paura, o per qualsiasi altro motivo, ma continua a farlo. L’angelo che ha il compito di raccogliere le tue parole – ed è responsabile anche della gioia della fede – sta facendo una passeggiata. Ma tornerà subito e ti potrà trovare solo se udrà una preghiera o una richiesta dalle tue labbra. Insisti, anche se tutto sembra inutile. Fra poco l’angelo tornerà, e il semplice rumore delle sue ali farà in modo che tutto torni a essere com’era.

II Bello (Chiara Lubich) 

Dobbiamo rivendicare a Dio la bellezza, lasciando vivere in noi Colui che oltre ad esser il vero, il buono e il santo, è anche il bello. Allora compiremo attorno a noi atti e fatti e ordineremo ogni cosa con tale superiore armonia da far del mondo in cui viviamo un angolo simile alla natura che, con la sua sola silenziosa presenza, elevando, conduce l’anima a Dio. 

La presenza di Dio (G. Nardi) 

Il pensiero della presenza di Dio ovunque tu sia, abbilo sempre scolpito nella tua mente: sarà per te un freno potente nell’ora della tentazione ed un forte incoraggiamento a fare il bene. 

Nelle Sue mani – (Rabindranath Tagore) 

Il Signore custodisce nelle Sue mani ogni istante della mia vita

Salmo 55

Se mi avesse insultato un nemico, l’avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un avversario, da lui mi sarei nascosto. Ma sei tu, mio compagno, mio amico e confidente; ci legava una dolce amicizia, verso la casa di Dio camminavamo in festa.

Perché due persone quando litigano urlano?

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: “Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?” “Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro. “Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?” disse nuovamente il pensatore. “Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti” replicò un altro discepolo. E il maestro torno a domandare: “Allora non è possibile parlargli a voce bassa?” Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: “Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano. “Infine il pensatore concluse dicendo: “Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare.”

pensatore in questione è il grande Gandhi.

Scritto sull’arte (Foco- Igino Giordani) ⸻

L’arte ridiventerà cosa viva  cosa del popolo se scende dalle sue soffitte scambiate per soggiorni di dèi, e partecipa alla vita del popolo: se diventa servizio, come la scienza, come l’economia, come la politica. 

E servizio è parola che traduce in atto  il sentimento divinizzante che è l’amore.  L’amore in atto.

L’arte come dono dell’amore: e l’amore è lo spirito di Dio tra gli uomini.

Speranza (Don Helder Camara) 

Speranza è credere nell’avventura dell’amore, puntare sugli uomini e saltare allo scuro fidando in Dio.

Una parola, un sorriso gentile- (Santa Teresa di Lisieux)

Una parola, un sorriso gentile, spesso bastano per rasserenare un’anima triste.