Messaggi di d. Placido D’Omina
Auguri Pasqua 2011 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
ecco il dono della Pasqua 2011!
E’ il dono perenne e infinito dell’amore di Dio che ci raggiunge nel tempo e nello spazio della nostra esperienza di vita.
Cristo Gesù, Dio con noi, morto e risorto, ci comunica il suo Spirito vivificante per dar senso e pienezza a noi che siamo pellegrini verso la Casa del Padre.
La Pasqua ci parla di morte e di vita e nel Crocifisso-Risorto ci riconsegna la legge della vita, la legge eterna, la legge di Dio: l’Amore.
Dio che per amore ha creato ogni cosa, ha nascosto amore anche dietro apparenze di morte e di dolore.
Ecco la luce che brilla nel volto del Risorto:
dalla notte del venerdi Santo al giorno senza tramonto della Pasqua,
dall’inverno la primavera.
dalla tristezza del peccato la gioia della pace,
dalla morte la vita eterna.
Come è bella la vita, dalla nascita alla morte, illuminata da questa luce! Buona Pasqua!
Agosto 2002 – San Calogero⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi
Fedeli, Il 31 luglio S.E. Mons. Ignazio Zambito, con la solenne liturgia della Dedicazione, ha riaperto al culto il santuario di San Calogero completamente restaurato. Restano ancora tante cose da realizzare per renderlo più funzionale alle esigenze dei pellegrini. Con l’aiuto del Signore e con il sostegno dei devoti di San Calogero speriamo di portare tutto a compimento. Il nuovo santuario sia sempre più luogo di grazia in cui, morti al peccato, si vive la vita nuova nello spirito, si partecipa al banchetto della parola e del corpo di Cristo, si prega per la salvezza del mondo, si sperimenta la potente intercessione di San Calogero per l’uomo sofferente in cammino verso la pienezza del regno di Dio. Cresceremo così come pietre vive per la costruzione della Chiesa viva, casa e scuola di comunione per la nuova umanità fondata sull’amore. Auguro a tutti di vivere serenamente la festa secondo la tradizione e di sperimentare la “festa della vita per la salvezza ritrovata o rinnovata sull’esempio dei Santi. San Calogero interceda per noi tutti.
Marzo 2009 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo.
nel cuore della quaresima il Signore ci offre la gioia della speciale visita del Vescovo alla nostra Parrocchia. Il Vescovo viene per aiutarci a scoprire la volontà del Signore riguardo al bene della nostra Diocesi e della nostra Parrocchia. In particolare il Vescovo desidera ascoltarci e nello stesso tempo parlarci. Momento culmine della visita sarà la celebrazione della S. Messa.
Prepariamoci con la preghiera,con l’ascolto della Parola di Dio e con l’impegno di vivere sempre più come una famiglia.
Vi esorto,come suggerisce il Vescovo,a rispondere alle domande nel foglio allegato premurandovi di farlo ritornare in Parrocchia entro domenica 8 c.m., o portandolo in Chiesa dove troverete un cesto o consegnandolo al responsabile di quartiere o di contrada.
Si può rispondere anche senza firmare il foglio.
Sotto troverete il programma della visita.
Lo Spirito del Signore ci custodisca nel bene.
Quaresima – Marzo 2011 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
la Quaresima è un cammino spirituale che ci prepara a rivivere il Mistero Pasquale.
Mediante il Battesimo siamo diventati figli di Dio, partecipi della morte e risurrezione di Cristo: morti al peccato e rinati, come nuove creature, alla vita divina della Grazia.
La Quaresima risveglia in noi il dono del Battesimo che non è un rito del passato, ma l’incontro con Cristo che informa tutta l’esistenza del battezzato” (Benedetto XVI). Domandiamoci: “il nostro pensare e agire è quello di Cristo ? La sua luce brilla nella nostra vita quotidiana” ?
Rimettiamoci in cammino verso Cristo, nostra Via, Verità e Vita.
Abbandoniamo decisamente la via del peccato, rafforziamo il rapporto col Signore mediante l’ascolto della sua Parola e la preghiera, rivediamo la nostra vita nella logica dell’amore che si fa dono a tutti.
La vera grandezza del cristiano non consiste nell’avere tanti beni ma nell’essere amore come Cristo Gesù.
Culmine del cammino quaresimale sarà la Grazia rinnovatrice del Sacramento della Penitenza e la partecipazione al Banchetto Eucaristico del Pane della Vita.
Maria sostenga il nostro cammino verso il Cristo.
Buona Quaresima.
Quaresima – Marzo 2011 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
dopo le feste paesane, che hanno ritmato la vita della comunità fitalese nei mesi di agosto, settembre e ottobre, seguendo l’esempio della Madonna e dei Santi, riprendiamo il cammino dietro a Gesù per fare della nostra vita una “festa”.
Il mese di ottobre segna l’inizio del nuovo anno pastorale della nostra comunità, in comunione con la Chiesa Locale, la Diocesi, e con la Chiesa Universale.
Nella vita delle nostre
famiglie, nelle piccole comunità, nel catechismo, nei vari gruppi e movimenti ecclesiali ci sforzeremo di mettere sempre al centro la Parola di Dio, luce ai nostri passi e sorgente di amicizia e di fraternità. Pertanto invito tutti a partecipare all’apertura dell’anno pastorale il 21 ottobre secondo le modalità riportate in questa lettera.
Il Signore vi confermi nella fede e vi conceda serenità, salute e pace.
“Settimana della Fraternità” 2004 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
come sapete, sarà celebrata in parrocchia ed in tutta la diocesi la Settimana della Fraternità. Che cosa è questa Settimana?
E’ un’esperienza di Chiesa (comunità dei battezzati) fuori dal Tempio (Chiesa di pietra) in mezzo alle case.
E’ un momento di evangelizzazione.
E’ una scommessa vincente nella presenza di Gesù che si rende presente non
solo nell’Eucaristia ma anche “dove due o tre si riuniscono nel suo
nome” (Mt 18,20)
E’ un atto di fede nella Chiesa che ci invita col
Papa a “prendere il largo e a gettare le reti per la pesca.”(pesca di
uomini assetati di salvezza)
E’ fare spazio alla potenza dello Spirito Santo che Gesù Risorto ha dato alla Chiesa e quindi ai singoli battezzati.
E’ un rivivere Maria che con il dono dello Spirito genera in sé la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo.
E’ un’esperienza di fraternità nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
E’ la nascita delle Piccole Comunità, un modo nuovo di vivere
l’appartenenza alla Chiesa per essere più vicini a tutti e per far
sentire a tutti la gioia di far parte della famiglia dei figli di Dio.
Vi invito ad essere lievito nei vostri gruppi ed in tutta la comunità. Durante la Settimana della Fraternità si sospende ogni altra iniziativa parrocchiale per polarizzare l’attenzione su questo avvenimento di salvezza. Grazie per quello che fate per il Regno di Dio.
Aprile 2009 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
vi raggiunga l’augurio più sincero per le festività pasquali.
Dopo il cammino quaresimale celebriamo la Pasqua, centro della vita cristiana. Non si tratta di ripetere riti e tradizioni che, anche se capaci di suscitare forti emozioni, non incidono nel profondo dell’animo umano e del tessuto sociale.
La Pasqua è la festa dell’Amore di Dio che si manifesta nel
Crocifisso-Risorto, nuova creazione, ponte che unisce cielo e terra, sorgente di vera fraternità.
La Pasqua è, in verità, anche la festa dell’uomo che cerca e che trova il senso e la pienezza dei suoi giorni, l’amore vero e la felicità duratura.
La Pasqua è Gesù Crocifisso e Risorto che vive in noi ed in mezzo a noi per sempre, quale “Paradiso anticipato” pur in mezzo alle inevitabili prove della vita.
Nella liturgia “viva” e partecipata, nella Parola di Dio vissuta e nei fratelli che incontriamo Gesù si rende presente e si manifesta.
Buona Pasqua a tutti, specialmente a quelli che soffrono nel corpo o nello spirito e a quelli che sono visitati da varie prove.
Con la luce della Pasqua rifiorisca la speranza.
AUGURI

Festa Santo Patrono 2013
Carissimi pellegrini,
San Calogero ci chiama. La sua voce risuona nel cuore
di ogni devoto: “Venite! Nel nome del Signore vi accolgo. Conosco le vostre necessità e desidero essere fonte di consolazione per tutti voi”. La vita è relazione ed ogni relazione è ascolto e parola. Anche la fede si nutre di ascolto e di parola. C’è il pericolo che, con Dio e con i santi, parliamo sempre noi per chiedere grazie: “Gazie, San Caloriu”. E’ bello chiedere e ricevere grazie, ma è
ancora più bello e utile per noi saper ascoltare quello che Dio vuol dirci anche con la testimonianza dei santi. “Ascolta, Israele, il Signore è
il nostro Dio, il Signore è uno solo! (Dt 6,4)
Il tesoro della vita dei santi è Dio. San Calogero è
un uomo di Dio e non conosce gli idoli del denaro, del potere e del godere.
La grandezza di San Calogero è l’amore di Dio,
riversato nel suo cuore, che si diffonde su tutti quelli che soffrono nel corpo e nello spirito.
Anche oggi lo Spirito di santità soffia sulla Chiesa
con il dono di Papa Francesco e ci invita a lasciarci abbracciare dalla
tenerezza del Padre per amare la “carne di Cristo” nei fratelli.
In questa festa di San Calogero impariamo ad
ascoltare la Parola di Dio che ci
esorta: “Cercate anzitutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.”” (Mt. 6, 33)
San Calogero interceda per noi.
Buona Festa
Aprile-Maggio 2007 – Benedizione Famiglie ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
con gioia vi comunico che in questo tempo pasquale verrò a benedire le vostre famiglie e le vostre case.
Dopo tanti anni il Signore ci concede questa grazia.
Nella mia persona accogliete Gesù Risorto, l’unico Buon Pastore, che viene
per condividere gioie e dolori, e per riaccendere nel cuori la speranza.
La luce del mattino di Pasqua ha illuminato le notti oscure della nostra vita e di questo nostro tempo moderno.
Maria, la Madre del Crocifisso – Risorto, Sede della Sapienza e Madre di casa,
ci prenda per mano e ci custodisca nell’amore a Gesù e alla vita.
Nel nome del Signore vi benedico.
Febbraio 2009 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
dopo le feste natalizie, facciamo della vita ordinaria una festa perenne, anche in mezzo alle prove, seguendo Gesù, Signore della vita, che ci ricorda: “Io sono venuto perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza” (Gv. 10,10).
La giornata per la vita (01 febbraio) e la giornata del malato (11 febbraio) sono occasioni propizie per ribadire il valore della vita, di ogni vita dal concepimento fino alla morte naturale. Accogliere, promuovere, difendere, curare la vita propria e altrui è l’impegno improrogabile di ogni cristiano autentico.
L’esempio di S. Calogero, sempre vicino ai sofferenti nell’anima e nel corpo, ci sostiene nel sentiero della vita.
Che ne dite se in questo mese ci sforziamo di essere più vicini, con discrezione, ai malati, agli anziani e alle persone sole? È il modo più bello di prepararci alla quaresima (inizio 25 febbraio) e alla visita pastorale breve del vescovo alla nostra comunità parrocchiale il 15 marzo. Vi auguro ogni bene nel Signore.
Luglio 2005 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
nel contesto dell’Anno Eucaristico, il 15
luglio avremo in comunità il Vescovo Mons. Ignazio Zambito per l’amministrazione del Sacramento della Cresima. Sarà un’occasione propizia per sentirci “chiesa viva” col Pastore della Diocesi nella Celebrazione Eucaristica.
Nel mese di novembre 2004 il Signore ha fatto nascere nella nostra Parrocchia e nella Diocesi tutta le Piccole Comunità per un nuovo cammino di fede e di santità incentrato sulla Parola di Dio. Il 20 luglio, inizio del mese di S. Calogero, presenteremo l’inizio di questo nuovo cammino al Signore per le mani di S.Calogero,uomo dal “cuore pieno di Dio” e grande nell’amore. Ogni Piccola Comunità durante la S. Messa offrirà un fiore, come segno della vita di fraternità che è sbocciata in mezzo a noi. Dopo la S. Messa assisteremo ai giochi pirotecnici e vivremo un momento di fraternità in Piazza S. Calogero. Durante il mese di S. Calogero la S. Messa sarà celebrata soltanto di sera alle 19,30 per dare la possibilità di partecipare anche a quelli che la mattina sono impediti per lavoro o per ferie.
Curiamo molto in questi mesi estivi l’accoglienza dei
paesani che rientrano per le ferie e dei numerosi pellegrini che vengono a rendere omaggio a S. Calogero. Avremo con noi per tutto il mese di agosto Padre Isaia Mayombo dell’Uganda.
Con l’auspicio che le ferie siano occasione propizia per recuperare energie fisiche e spirituali, auguro a tutti una serena estate
Dicembre 2008 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
Natale è la festa della speranza che non delude perché
“grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che
sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace” (Lc 1, 78-79).
Perché le speranze semplicemente umane prima o poi deludono?
E’ esperienza di tutti i giorni. Anche chi ha contratto un buon matrimonio, chi ha maturato una brillante carriera, chi ha raggiunto una sicurezza economica, chi conduce una vita ammantata di lusso, di sport e di divertimento, prima o poi sperimenta nel cuore un vuoto che grida il bisogno di altro o meglio il bisogno di infinito. Solo Dio dal volto umano è la speranza che non delude l’uomo creato a sua immagine. Il suo nome è Gesù, Dio che salva. Egli è il Vivente ed il Viandante per le vie del mondo. Incontrarlo nell’oggi della storia è la fortuna più
grande. Lui è “il sole che sorge dall’alto” per rischiarare le notti dell’uomo Lui è il Dio-con-noi dalla nascita alla morte e… oltre.
Lui è l’amore che si consegna per farci partecipi della sua stessa vita.
Lui è la pace, la pace dei cuori, la pace tra i cuori di tutti gli uomini Auguro a tutti di incontrarlo per celebrare la festa della vita. Buon Natale.
Giugno 2009 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
Maria ci accoglie (31 maggio – Visitazione della B.V. Maria) e ci accompagna (2 luglio- Pellegrinaggio a Grazia) in questo mese di giugno e nel cammino della vita.
La Liturgia ci fa celebrare, contemplare e gustare i misteri centrali della vita cristiana:
la Pentecoste, il Dono dello Spirito Santo che ci guida “a tutta la verità” (Gv. 16, 13) su Dio e sull’uomo e ci permette di vivere nella terra la vita del Cielo: l’amore;
la Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, mistero dell’Amore che è Dio, sorgente, senso e pienezza della vita.
il “Corpus Domini”, l’Eucaristia – sacramento dell’amore del Crocifisso – Risorto che si fa Pane di Vita Eterna, fonte di unità e pegno di risurrezione;
il Sacratissimo Cuore di Gesù, l’amore che nulla chiede e tutto dà.
In questa cornice di Paradiso, luce nella via della vita, celebriamo la festa liturgica dei nostri santi”: S. Antonio di Padova (13 giugno) e S. Calogero (18 giugno), modelli di vita cristiana e intercessori presso Dio.
Le elezioni del 6-7 giugno ci chiamano, come cittadini cristiani, alla responsabilità per la costruzione della città terrena e alla preghiera: “mostraci, Signore, quelli che Tu hai scelto per servire il bene di ogni persona e della collettività”. Accompagniamo infine con la preghiera e con la testimonianza della vita le primizie della nostra comunità che ricevono i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia.
Preghiamo con la Chiesa e come la Chiesa ci insegna (messaggio del Vescovo).
La gioia e la pace del Risorto siano sempre il nostro vestito e la nostra forza. Maria interceda per noi.
Lettera Alle Famiglie – Visita Pastorale – 29 nov.- 2 dic. 2003
Carissimi.
con gioia e fede nel Signore, accogliamo il nostro Vescovo per la Visita Pastorale.
Nella persona del Vescovo viene a visitarci il Signore Gesù – Pastore, per condividere gioie e dolori, per confermare nella fede, per incoraggiare
il cammino della speranza. La Visita è per tutti i componenti della comunità fitalese. Nessuno si senta escluso. La preghiera, l’ascolto della Parola, la riconciliazione con Dio e con i fratelli, il sentirci una sola famiglia ci aiuteranno ad accogliere questo momento di grazia.
Vi saluto nel Signore.
Lettera alle Famiglie -Agosto 2003
Carissimi fratelli e sorelle, le feste paesane sono alle porte! Quale festavogliamo celebrare nel rispetto di tutte le tradizioni? Da un pò di tempo sento che dobbiamo lavorare insieme per dilatare la festa in profondità ed in prospettiva. Non solo una festa di tre o quattro giorni che ci avvolge dall’esterno ed il cui baricentro è fuori di noi, ma una festa del cuore e della vita che riguarda le singole persone e la comunità fitalese nel suo insieme. Si sente l’urgenza di ridare un’anima alle nostre feste: la fede in Cristo Gesù, vivente nella sua Chiesa, sorgente ai speranza che non delude. E la fede dei nostri padri e dei santi.
I “viaggi e le processioni ci ricordano che la vita è un santo viaggio verso la pienezza dell’incontro con Dio: tutto passa, Dio solo resta. Occorre vivere con solennità il tempo che Dio ci dà trasformando, mediante l’amore, l’attimo presente in un attimo di eternità. Le soste in Chiesa invitano a fermarsi ogni tanto dal correre frenetico della vita per riflettere ascoltare la voce del cuore, pregare e rivedere la nostra vita alla luce della parola di Dio.
Gli appuntamenti liturgici e la S. Messa in particolare ci offrono la possibilità di stare insieme come famiglia dei figli di Dio per accogliere l’amore nuziale di Dio che si consegna a noi per farci diventare nuove creature L’Eucaristia è il bene più prezioso che possiede la Chiesa. I momenti ricreativi e le serate non siano soltanto momenti di puro svago o di evasione dall’ordinario della vita, siano piuttosto momenti di incontro e di socialità vera per
allenarci a camminare sempre insieme come fratelli anche nei giorni feriali ed in tutti gli ambiti della vita sociale. Maria, aurora di un mondo nuovo, vegli sulla nostra comunità fitalese e la renda pronta, ad imitazione di S. Calogero e di tutti i santi ad annunciare celebrare, servire il Vangelo dell’amore e della speranza. Un saluto particolare per tutti i fitalesi che rientrano per le feste e per quelli che non possono essere con noi. Buone feste a tutti!
Messaggi – Festa San Calogero
Festa San Calogero 2006
Carissimi fitalesi e pellegrini tutti,
fedeli alla tradizione, andiamo insieme al Santuario di “San Caloriu”.
Cosa spinge a rimetterci in viaggio superando difficoltà e disagi ? Mi sembra di udire un brusio di voci: “…ho un voto da soddisfare…una grazia da chiedere…un desiderio di avventura con gli amici…un bisogno profondo di ricerca di senso”. I motivi del nostro andare al Santuario sono diversi e tutti degni di rispetto. Ma all’origine del nostro pellegrinaggio c’è il Signore della vita che chiama ed accoglie i suoi figli per ascoltarli e consolarli, per rinnovare la loro fede, per rafforzare la loro speranza, per ravvivare l’amore verso tutti. La meta del pellegrinaggio, oltre il semplice arrivo al Santuario, dovrebbe essere l’esperienza dell’amore misericordioso di Dio come inizio di una nuova tappa nel viaggio della vita.
Auguro a tutti di raggiungere questa meta. San Calogero ci illumini col suo esempio e ci sostenga con la sua intercessione.
Festa San Calogero 2007
Carissimi,
l’annuale festa di San Calogero invita a metterci in viaggio verso il Santuario, insieme ai fratelli, per gustare un momento di ristoro spirituale.
San Calogero eremita, uomo di Dio tutto donato ai fratelli sofferenti, ci accoglie e ci annunzia la perenne giovinezza del messaggio evangelico:
Dio Amore è l’unico ideale che non delude oltre il fumo e le ceneri delle ideologie, del consumismo sfrenato e del relativismo morale; l’amore, che fa dell’esistenza un dono a Dio e ai fratelli, è la sola forza in grado di cambiare il cuore dell’uomo e l’umanità intera; vivere il Vangelo di salvezza è ridare senso e pienezza alla vita affaticata ed oppressa. Accogliamo questa “grazia”. festa della vita, e riprendiamo il cammino sostenuti
dalla testimonianza e dalla preghiera del nostro Patrono San Calogero. Buone feste
Festa San Calogero 2008
Carissimi amici pellegrini,
ancora una volta ci apprestiamo a celebrare la festa di S. Calogero! “Che festa farete?” domandano in tanti, riferendosi quasi unicamente alla serata musicale. Certamente le luci, le serate, i giochi pirotecnici, le bancarelle, le musiche contribuiscono a rendere attraente la festa. Ma sarebbe più opportuno chiedersi: “che festa faremo?”, perchè il cuore della festa siamo tutti noi pellegrini – devoti di S. Calogero. Che spettacolo commovente vedervi in cammino verso il Santuario con fede e devozione.
È festa incontrarsi con i fratelli per condividere gioie e dolori.
È festa accogliere nei sacramenti d’amore che Dio ha per noi e sperare in un domani migliore.
•
È festa scoprire che l’ideale della santità, che brilla nella vita di S. Calogero, è l’ideale della vita per tutti.
•
È festa sperimentare la potente intercessione di S. Calogero apportatrice di pace, salute e consolazione.
A tutti auguro la gioia di questa festa.
Festa San Calogero 2009
Carissimi fitalesi e pellegrini,
i festeggiamenti in onore di San Calogero bussano alla porta del nostro cuore per farci vivere un momento di grazia e di ristoro per l’anima e per il corpo. Fitalesi tutti, valorizziamo le nostre tradizioni ma senza svuotarle di quel contenuto di fede e di vita, ispirata al Vangelo, che i nostri padri ci hanno trasmesso. Pellegrini e turisti, siate i benvenuti nella comunità fitalese.
Gustiamo la gioia della festa nelle sue varie espressioni.
Seguendo l’esempio luminoso di San Calogero, tutto donato a Dio e all’uomo sofferente, diamo priorità alla preghiera. Riscopriamo nel sacramento della Confessione la pace del cuore nuovo riconciliato con Dio e con i fratelli. Mettiamo al centro della festa l’incontro con Gesù nella celebrazione della Messa. Costruiamo rapporti di fraternità con tutti. Preghiera, Confessione, Eucaristia e Amore, che accoglie e si dona, sono la santità di San Calogero e dei suoi veri devoti. Da questa santità scaturisce il miracolo della vita nuova nelle famiglie e nelle varie espressioni della società. Questa santità ci fa essere, come San Calogero, testimoni del Risorto anche oltre i confini delle nostre comunità.
Le feste esterne finiscono, la santità resta come lievito della civiltà dell’amore. Buone feste.
Febbraio 2009 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
dopo le feste natalizie, facciamo della vita ordinaria una festa perenne, anche in mezzo alle prove, seguendo Gesù, Signore della vita, che ci ricorda: “Io sono venuto perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza” (Gv. 10,10).
La giornata per la vita (01 febbraio) e la giornata del malato (11 febbraio) sono occasioni propizie per ribadire il valore della vita, di ogni vita dal concepimento fino alla morte naturale. Accogliere, promuovere, difendere, curare la vita propria e altrui è l’impegno improrogabile di ogni cristiano autentico.
L’esempio di S. Calogero, sempre vicino ai sofferenti nell’anima e nel corpo, ci sostiene nel sentiero della vita.
Che ne dite se in questo mese ci sforziamo di essere più vicini, con discrezione, ai malati, agli anziani e alle persone sole? È il modo più bello di prepararci alla quaresima (inizio 25 febbraio) e alla visita pastorale breve del vescovo alla nostra comunità parrocchiale il 15 marzo. Vi auguro ogni bene nel Signore.
Luglio 2005 ⸻ Lettera alle Famiglie
Carissimi,
nel contesto dell’Anno Eucaristico, il 15
luglio avremo in comunità il Vescovo Mons. Ignazio Zambito per l’amministrazione del Sacramento della Cresima. Sarà un’occasione propizia per sentirci “chiesa viva” col Pastore della Diocesi nella Celebrazione Eucaristica. Nel mese di novembre 2004 il Signore ha fatto nascere nella nostra Parrocchia e nella Diocesi tutta le Piccole Comunità per un nuovo cammino di fede e di santità incentrato sulla Parola di Dio. Il 20 luglio, inizio del mese di S. Calogero, presenteremo l’inizio di questo nuovo cammino al Signore per le mani di S.Calogero,uomo dal “cuore pieno di Dio” e grande nell’amore. Ogni Piccola Comunità durante la S. Messa offrirà un fiore, come segno della vita di fraternità che è sbocciata in mezzo a noi. Dopo la S. Messa assisteremo ai giochi pirotecnici e vivremo un momento di fraternità in Piazza S. Calogero. Durante il mese di S. Calogero la S. Messa sarà celebrata soltanto di sera alle 19,30 per dare la possibilità di partecipare anche a quelli che la mattina sono impediti per lavoro o per ferie.
Curiamo molto in questi mesi estivi l’accoglienza dei
paesani che rientrano per le ferie e dei numerosi pellegrini che vengono a rendere omaggio a S. Calogero. Avremo con noi per tutto il mese di agosto Padre Isaia Mayombo dell’Uganda.
Con l’auspicio che le ferie siano occasione propizia per recuperare energie fisiche e spirituali, auguro a tutti una serena estate
Messaggio per l’inaugurazione del Santuario restaurato
Carissimi, ci apprestiamo a vivere i mesi estivi nella sana distensione e nella gioia della famiglia fitalese che si stringe attorno al Patrono S. Calogero. Due cose desidero comunicarvi:
1) Tenuto conto che la ditta appaltatrice dovrebbe ultimare i lavori entro il 10 luglio2002, S.E.Mons. Ignazio Zambito ha stabilito il 31 luglio 2002 come data della dedicazione e dell’inaugurazione del Santuario restaurato. Il tutto però dipende dalla ultimazione effettiva dei lavori e dalla sistemazione della Chiesa per renderla idonea all’accoglienza dei fedeli e alla celebrazione del culto. Invito tutti alla preghiera e alla disponibilità concreta nelle proprie competenze e facendo dono delle proprie capacità. Il Santuario appartiene a tutta la comunità fitalese non solo come onore ma anche come onere, non solo come vanto ma anche come impegno.
2) La costruzione visibile del Santuario, la Chiesa-edificio
è segno della Chiesa pellegrina sulla terra e immagine
della Chiesa beata nel Cielo. Siamo noi tutti la Chiesa viva, il Santuario vivo, le pietre vive sempre da restaurare con la preghiera, la Parola di Dio, i sacramenti della fede e l’amore scambievole. Questa Chiesa viva dà splendore vero, lustro e dignità al Santuario di pietra. Onde prepararci spiritualmente, propongo alla vostra riflessione la “Preghiera di Dedicazione” che il vescovo reciterà il giorno
dell’inaugurazione del Santuario. Ci prepareremo all’avvenimento con un triduo nei giorni 14-21-28 luglio alle ore 11,00 nella chiesa Parrocchiale del SS. Salvatore. Mediteremo e celebreremo le seguenti realtà: La Chiesa, Mistero di comunione, costruita da pietre vive La Chiesa è ministeriale: molte membra, un solo corpo.
La Chiesa vive attorno all’altare: l’Eucarestia, fonte e culmine della vita cristiana. Animeranno il triduo: Don Antonino Nuzzo, Don Pippo Giordano, Don Enzo Vitanza.
Vi saluto nel Signore
Festa San Calogero 2010
Carissimi fitalesi e pellegrini, in viaggio verso il Santuario, ci apprestiamo a celebrare, con fede viva, i festeggiamenti in onore di San Calogero, testimone di Dio Amore. L’amore che viene da Dio, unica ricchezza di San Calogero, illumini nel profondo tutti noi, pellegrini sulla terra verso il Santuario del Cielo.
In questa luce, auguro di gustare, per l’intercessione del taumaturgo San
Calogero, la gioia della salvezza ritrovata, la bellezza della fraternità universale e l’esperienza esaltante dell’amore premuroso di Dio che veglia su tutte le sue creature. A ciascun devoto San Calogero ripete: “Dio ti ama immensamente”. Assicuro la costante preghiera per tutti quelli che soffrono nel corpo o nello spirito e per quelli che attraversano delle prove particolari. Ai devoti di San Calogero, che, per vari motivi, non possono venire al Santuario, dico: ” siete sempre nel nostro cuore e soprattutto nel cuore di San Calogero, che intercede per tutti presso Dio Amore.”
Festa San Calogero 2011
Carissimi fitalesi e pellegrini tutti, celebriamo le feste in onore di San Calogero in comunione con la Chiesa Italiana che si appresta a celebrare, dal 3 all’ 11 settembre 20011, il XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona. Delusi dall’effimero e pellegrini dell’Assoluto, andiamo verso il Santuario, segno e presenza di Cristo Gesù, Dimora di Dio in mezzo a noi. Stimolati dall’esempio e sostenuti dall’aiuto di San Calogero, preghiamo come l’apostolo Pietro : “Signore, da chi andremo ? Tu hai parole di vita eterna” (Gv 6,68). Nutriti e trasfigurati dal Pane Eucaristico, cuore della festa e della vita cristiana, portiamo la novità di Cristo nei diversi ambiti della vita quotidiana per contribuire, come San Calogero, alla crescita del Regno di Dio, primizia della nuova umanità fondata sulla giustizia, l’amore e la pace. San Calogero benedica i nostri passi verso il Santuario e nei sentieri della vita.
Buone Feste.
Festa San Calogero 2003
Carissimi,
in occasione della festa di San Calogero ci metteremo in cammino verso il Santuario.
Riscopriamo il valore del pellegrinaggio cristiano.
E’ momento e parabola del cammino della vita verso il Cielo, vera terra promessa.
E’ cammino di conversione, oltre l’effimero, verso la libertà interiore e la comprensione del significato profondo della vita.
E’ occasione per esprimere nella gioia la fraternità cristiana e per dare spazio a momenti di convivenza e amicizia. E’ andare incontro a Dio per stare alla sua presenza con la lode e l’adorazione, col ringraziamento e lo scioglimento di un voto, con
l’implorazione di grazie e la richiesta di perdono, aiutati dall’esempio e dall’intercessione di San Calogero, uomo di Dio.
Con la certezza che camminando verso il Santuario si compie un percorso che va al di là della meta immediata del Santuario, auguro a tutti la gioia del pellegrinaggio cristiano e buone feste.
Festa San Calogero 2004
Carissimi pellegrini,
fedeli ad una tradizione secolare, fra qualche giorno ci metteremo in cammino verso il Santuario di San Calogero.
E’ qualcosa di straordinario, che ci tocca dentro, vedere folle di pellegrini in cammino con fede e spirito di sacrificio. Chi ci spinge a metterci in cammino? Che cosa cerchiamo? Delusi dal nostro mondo secolarizzato, saturo di materialismo, di consumismo, di edonismo, di vanità e di violenza, ci mettiamo in viaggio verso il Santuario alla ricerca di un segno di speranza per un mondo nuovo. Nel Santuario, “tenda dell’incontro col Dio vivente”, con l’aiuto e la testimonianza di San Calogero, si sperimenta che:
* la vita ha un senso perché Dio ci ama e ci perdona;
* l’uomo vale più delle cose;
* la felicità si ottiene amando;
* la carità è la bellezza dell’anima e la ricchezza della vita;
* la fratellanza universale è il futuro vero dell’umanità;
* la santità è possibile anche ai nostri giorni.
Mettiamoci in cammino con decisione e con gioia: la meta del Santuario, con quello che significa, è affascinate. Buon pellegrinaggio e buone feste.
Festa San Calogero 2005
Carissimi,
le festività in onore di S. Calogero coincidono con il viaggio apostolico di Sua Santità Benedetto XVI a Colonia, in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventù il cui tema è: “siamo venuti ad adorarlo” (Mt. 2,2). Anche noi mettiamoci in cammino verso il Santuario per incontrare, adorare e ascoltare Gesù, aiutati dalla testimonianza e dall’intercessione di San Calogero. Gesù Cristo è la Roccia su cui costruire il nostro futuro e un mondo più giusto e fraterno. L’Anno Eucaristico ci ricorda che momento culmine della festa cristiana è la celebrazione dell’Eucaristia, centro della vita della Chiesa.
I frutto più bello del pellegrinaggio sarà accogliere, come i Santi, l’invito di Gesù a “cambiare vita”, per orientarla più decisamente verso Dio, Fonte dell’amore e della pace. Auguro a tutti di gustare che la santità è pienezza di vita e di gioia, seme di una nuova umanità.
Carissimi fitalesi,
il 20 luglio, con la celebrazione dell’Eucaristia ed i tradizionali giochi pirotecnici, diamo inizio al mese di S. Calogero con i “viaggi” al Santuario. Vuole essere un mese di preparazione ai solenni festeggiamenti in onore di S.Calogero. Sia per tutti un momento di grazia e di ristoro per l’anima e per il corpo.
Prepariamo la celebrazione delle nostre tradizioni e l’accoglienza dei numerosi pellegrini e turisti. Diamo però priorità alla preghiera nel Santuario e durante la giornata. Riscopriamo il sacramento della Confessione
per rinnovarci nel cuore. Mettiamo al centro, possibilmente tutti i giorni, l’incontro con Gesù Eucaristia. Costruiamo rapporti di fraternità con tutti per crescere come famiglia dei figli di Dio. Preghiera, Confessione, Eucaristia ed Amore che accoglie tutti sono “la santità” di S. Calogero e dei suoi veri devoti. Da questa
“santità” scaturisce vita nuova nelle famiglie ed in tutte le
espressioni della vita sociale. Questa santità ci fa essere testimoni del Risorto oltre i confini del nostro paesetto seguendo l’esempio di
S. Calogero. Le feste finiscono, la santità resta come lievito della civiltà dell’amore.
Buona preparazione e buone feste.
Introduzione Veglia 2002
Carissimi pellegrini,
In sintonia con quanto il Santo Padre Giovanni Paolo II ha scritto nella Lettera Apostolica “Novo Millennio Ineunte” (6.1.2001) anche noi comunità fitalese vogliamo “prendere il largo” (Lc 5) nell’immenso mare dell’Amore di Dio. In questa veglia vogliamo insistere sulla PREGHIERA, convinti che una comunità che prega “non sciupa il tempo” ma lo impiega nel migliore dei modi per discernere il progetto di Dio ed essere nella storia “una presenza per servire”.
Un autore contemporaneo, in un libro su “Il cammino della preghiera”, scrive: “… Noi crediamo che la preghiera non
è tutto, ma che tutto deve cominciare dalla preghiera … noi crediamo che chi impara a pregare, impara a vivere”. Una sorta di vortice, fondato sull’attivismo, tenta, giorno dopo giorno, di fare del nostro Santuario un’azienda erogatrici di servizi, preoccupati di tenere alta la propria produttività, impegnate in un “fare per fare” talvolta esagerato. Anche noi, come Marta del Vangelo, “ci preoccupiamo di troppe cose dimenticando talvolta “ciò che è davvero necessario” (cfr. Lc 10,38-42). Puntare sulla preghiera non vuole essere un evadere dalle situazioni quotidiane, tutt’altro! Vuole essere una azione contemplativa, una azione che parte dalla preghiera, quale luogo di discernimento e che torna alla preghiera, quale luogo di verifica. E’ significativo, a tal proposito, quello che scriveva il compianto Vescovo di Molfetta, Mons. Tonino Bello: “La contemplazione non è stasi, ma estasi (exstatis), cioè movimento, esodo, sequela. La sequela di Cristo che significa camminare nella luce del Signore e nell’ascolto della sua Parola, con tutte le implicanze difficili del martirio. Ecco il discorso sulla mitezza, sulla non violenza attiva, sulla partenza dagli ultimi, sul perdono come disarmo unilaterale …” (da: Le mie notti insonni). La preghiera, infatti:
1. è un rapporto interpersonale con Dio: un rapporto “io-tu”;
2. è comunicazione affettuosa con Dio, operata dallo Spirito e sorretta da lui;
3. è esperienza di amore;
4. è far calare la potenza di Dio nelle nostre viltà e debolezze;
5. è ascolto della Sua Parola per tradurla nella vita. Convinti, allora, di questa necessità vogliamo valorizzare i nostri tempi di preghiera comunitari, rendendoli autenticamente “forti” momenti dello Spirito.
Messaggio Emigranti 2005
Carissimi emigranti
bentornati nel nostro caro paese! Siete partiti come emigranti dalla vostra terra natale verso altre regioni e paesi, alla ricerca di migliori condizioni di vita per voi e per i vostri familiari. Avete abbandonato la comunità culturale fitalese e vi siete trapiantati in un ambiente nuovo, con tradizioni diverse, a volte con lingua diversa. Varie difficoltà spesso mettono a dura prova anche la vostra religiosità e la vostra fede. Sappiamo però che il vostro cuore è rimasto sempre legato a S. Salvatore e alle sue tradizioni culturali e religiose.
L’aria pura e rigenerante, la gioia dei parenti e degli amici, l’estate fitalese e soprattutto le festività patronali vi accolgono augurandovi una serena permanenza e un buon riposo. Fra qualche giorno poi, con il cuore un pò mesto, ritornerete dove la Provvidenza vi ha fatto trovare casa e lavoro. Noi che restiamo vi seguiremo col cuore e la preghiera. Portate alta la bandiera fitalese che ha in S. Calogero il suo emblema più caro, più bello e più vero. Contemplate, pregate e sentite vicino a voi S. Calogero, anche Lui emigrante dalla Turchia in Sicilia per amore del Signore. Come Lui abbiate, sempre e ovunque, il cuore pieno di Dio e di amore verso tutti, specialmente quelli che soffrono nel corpo e nello spirito. La Madre di Gesù e S. Calogero, intercedano per voi secondo i disegni di Dio. Buone vacanze e buone feste.